N. 1 - 16 March 2007
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numero 1 16 Mar 2007 |
La nuova newsletter di farmacovigilanza In questo numero: 1. La presentazione di Reazioni on line, il nuovo servizio di aggiornamento dell'AIFA sulla farmacovigilanza 2. La segnalazione di una importante reazione avversa da vancomicina 3. L'archivio delle reazioni avverse da farmaci biologici del sito Psocare 1 Un'informazione rapida per riconoscere le reazioni avverse Reazioni on line è un nuovo strumento per gli operatori sanitari (medici, farmacisti, infermieri) per essere sempre al corrente delle ultime segnalazioni nel campo della farmacovigilanza. Saper riconoscere le reazioni avverse è tanto importante quanto segnalarle ai responsabili locali della farmacovigilanza che inseriscono poi i dati nella Rete nazionale di farmacovigilanza gestita dall'Agenzia Italiana del Farmaco.
2 Piastrinopenia da vancomicina: attenzione agli anticorpi In un articolo appena pubblicato sul New England Journal of Medicine un gruppo di ricercatori statunitensi mette in guardia su un'importante reazione avversa da vancomicina: la trombocitopenia cui si associano emorragie gravi. In particolare gli ematologi d'oltreoceano hanno cercato di capire il meccanismo patogenetico della diminuzione delle piastrine scatenata dal farmaco. In 34 casi di piastrinopenia da vancomicina sono stati trovati anticorpi anti piastrine rispetto a nessun rilievo di anticorpi nei soggetti di controllo trattati con vancomicina e che non avevano avuto alcun calo delle piastrine. Ciò consente di affermare che la comparsa degli anticorpi è la causa della piastrinopenia. In media il nadir delle piastrine dei pazienti colpiti era 13.600/mm3, con emorragie gravi nel 34% dei casi. L’interruzione della terapia, a ulteriore dimostrazione del ruolo svolto dal farmaco, ha riportato in tutti i pazienti sopravvissuti (26 su 29) i valori delle piastrine a livelli normali. Va sottolineato con preoccupazione che in oltre la metà dei pazienti con trombocitopenia la somministrazione della vancomicina è proseguita per un periodo variabile tra uno e 14 giorni nell’attesa di capire quale ne fosse la causa. CONSIGLI PER SAPERNE DI PIU' 3 Un archivio elettronico di facile accesso sulle reazioni avverse da farmaci biologici L'uso sempre più diffuso dei farmaci biologici in corso di artrite reumatoide, morbo di Crohn, psoriasi spinge a una riflessione e a un'analisi del rapporto rischi benefici. In questa prospettiva nel sito del Progetto di ricerca indipendente Psocare (http://psocare.it) è disponibile gratuitamente e in continuo aggiornamento un database che raccoglie via via le informazioni pubblicate in letteratura sull'uso farmaci biologici e la comparsa di eventi avversi. Psocare è un programma di ricerca sulla psoriasi promosso dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con l'obiettivo di valutare i risultati a lungo termine delle cure disponibili oggi in Italia, tra cui appunto i farmaci biologici, allo scopo di migliorare l'assistenza alle persone che soffrono di psoriasi nel nostro Paese. QUALCHE ESEMPIO Con efalizumab, invece, predominano le alterazioni cutanee (6 casi). |
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